1. Andare a fare la spesa con un elenco ben preciso di prodotti da comprare.
2. Diversificare gli acquisti tra il mercato, supermercati e hard-discount (dove ad esempio i detersivi per la casa costano tra il 50 e il 60% in meno così come la carta igienica o la carta da cucina, mentre frutta e verdura acquistati ai mercati rionali costano meno, soprattutto a fine mattinata, quando i negozianti temono l’invenduto)
3. Al supermercato le confezioni più convenienti sono sempre le più grandi.
4. Non farsi condizionare dalle marche famose. Spesso prodotti con loghi sconosciuti costano meno e sono altrettanto buoni
5. Non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali. I prodotti più convenienti sono sistemati in basso (i prodotti più convenienti sono generalmente quelli con il cartellino “primo prezzo”) .
6. Approfittare delle offerte promozionali, ma controllare sempre il prezzo al chilo e fare confronti anche con prodotti non in offerta.
7. Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare sempre la data di scadenza
8. Leggere sempre con attenzione le etichette: non farsi abbagliare da packaging accattivanti, ma a volte poco sinceri. Attenzione agli asterischi
9. Salumi e formaggi venduti al taglio costano meno al chilo di quelli già confezionati
10. Nei reparti ortofrutta acquistare sempre prodotti di stagione.
11. Il pane più è “speciale” (all’olio, al burro, con i cereali, con le olive, al latte etc) e più costa. (il pane tradizionale costa fino a - 30%.)
12. Nei reparti carni acquistare anche tagli di carne provenienti dal quarto anteriore dell’animale (sono nutrienti allo stesso modo ma piu’ econimci dei tagli più “nobili” (costao fino al - 30% in meno).
13. Fra le acque minerali non c’è una sostanziale differenza qualitativa. Salvo precise prescrizioni mediche (acque povere di sodio o diuretiche), conviene sempre acquistare quella al prezzo più conveniente (si può risparmiare fino al - 50% e il - 70%.
14. Quando si acquista la verdura considerare gli scarti: i fagiolini costano più della bieta o del cicorione ma hanno meno scarto.
15. Si stanno diffondendo nella grande distribuzione prodotti alimentari venduti sfusi (caffè, latte, pasta, legumi secchi etc) che consentono di risparmiare fino al 40% rispetto ai confezionati.
fonte: ilsalvagente.it