Voglio raccontarvi di un’esperienza che ho fatto a inizio settembre di quest’anno, speciale ed avventurosa, che per me prende il nome di “viaggio del viandante”.
E’ un tipo di viaggio in cui ci si porta il necessario per poter vivere in natura e camminare per alcuni giorni; finora nella mia vita ho fatto questo tipo di esperienza per una durata che va dai 4 ai 10 giorni.
E’ necessario che lo zaino contenga ciò che serve e non di più, con questo intendo dire:
tutto il necessario per mangiare, cucinare, dormire, un buon libro (possibilmente piccolo), carta e penna per segnarsi le riflessioni che arrivano, pochi ricambi, qualche vestito pesante per la sera, una torcia, un coltellino, contenitori per l’acqua, il necessario per lavarsi (anche se non capita sempre di trovare una fonte di acqua quando ci si accampa). E’ utile che lo zaino sia equilibrato tra leggerezza e quantità di cose strettamente utili, che ci permettano di fare un’esperienza appagante e non eccessivamente faticosa.
