I primi raggi di sole iniziano a filtrare attraveso la finestra di legno.
Mi rigiro nelle coperte e con il braccio mi copro il volto.
Sento dei suoni provenire dalla cucina.
Faccio un profondo respiro; sento il mio corpo e decido di aprire gli occhi.
Un nuovo giorno.
La gioia di un nuovo giorno.
Nel petto, la gioia di un nuovo giorno.
Di scatto mi alzo dal letto e, lentamente, osservo l’intorno: Lorenzo dorme ancora, il cielo oggi è limpido e il pavimento della stanza va assolutamente spazzato.
Cronache dall'ecovillaggio
Io credo che sia arrivato il tempo di iniziare la trasformazione della società, ritirando le nostre energie dal sistema e creandone uno alternativo che valorizzi la nostra umanità, il nostro amore, la compassione e la gioia in ognuno di noi e nel creare, lavorare e giocare insieme. Creare una comunità che possa offrire qualsiasi cosa ognuno di noi abbia bisogno e accogliere qualsiasi persona che voglia realizzare il sogno in cui crede.
Nei miei 65 anni di vita ho incontrato migliaia di persone tutte stupende, ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa che ha arricchito il mio cammino.
Nei momenti di difficoltà, proprio quando è così difficile uscire affidandosi solo alle proprie forze, ho incontrato persone che mi hanno dato sostegno, aiutato, compreso e, dopo aver compiuto la loro missione, sono scomparse, si sono allontanate senza un motivo, è successo e basta.
Ho incontrato persone che mi hanno fatto vivere ore piacevoli, insegnato cose che non avevo mai fatto, mi hanno fatto ridere, regalato momenti di gioia, di intensa felicità e stupore. E‘ durato solo per poco!