
Salute Consapevole
Se il versamento pericardico prima e quello pleurico poi non mi avessero dato il forte disagio del dolore, probabilmente, la situazione sarebbe evoluta in qualcosa di difficilmente recuperabile!!!
Samuele mi dice con un sorriso dolcissimo che tutto si può guarire, e che la cosa fondamentale è rispettarsi, accogliersi. Se in questo momento la paura che provo è tale da non permettermi di arrivare al mio centro, allora è meglio prendere quelle medicine e farlo con lo spirito di chi ha deciso di prendersi cura di sé, di medicare prima il corpo per poi, con più tranquillità, andare ad ascoltarsi in modo pulito.
Le sue parole sono un balsamo che lenisce il bruciore di una ferita profonda.
Dopo il confronto con Samu, tutto mi appare in una prospettiva diversa: Ce la posso fare!
Non accetto l’idea di sentirmi “malata”… mi infilo nel letto e inizio a piangere sconfitta.
La nostra camera da letto è al primo piano, proprio sopra quella che chiamiamo “sala salotto”, la stanza dove i bimbi giocano, dove ci riuniamo a guardare i film , dove alla vigilia i miei cuccioli prepareranno latte e biscotti per Babbo Natale per poi scartare gli attesi regali… la vita scorre sotto di me, le voci mi arrivano distanti, mi sembra di essere sospesa nella bolla spaziotemporale di una realtà che non mi appartiene.
Il dolore si è leggermente attenuato, è una nota di base che mi accompagna mandando di tanto in tanto dei picchi che mi fanno piegare su me stessa, ma che sono molto meno prolungati di prima. Riesco a dormire sdraiata, ma devo stare attenta a non girarmi di fianco.