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Per dare empatia abbiamo bisogno di empatia

Per dare empatia abbiamo bisogno di empatia

Cos’è l’empatia?

L’empatia è la capacità di riconoscere e comprendere le emozioni e lo stato d'animo altrui, piacevoli o spiacevoli che siano. 

Il significato etimologico del termine è "sentire dentro", cioè "mettersi nei panni dell'altro", ed è una capacità che fa parte dell'esperienza umana e animale. 

È l’impegno di comprensione rispettosa di ciò che gli altri provano, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale.

È un modo attivo (volontario) di comprendere la prospettiva degli altri, cioè come percepiscono e come vivono la loro realtà.

É un’abilità importante per noi e per le nostre relazioni: ci permette di ampliare la percezione personaleattraverso esperienze diverse dalla nostra e, in questo modo, ci aiuta a crescere e migliorare.

È l’arte di riuscire a sintonizzarsi con le emozioni, i sentimenti e le intenzioni altrui.

Prima di parlare di empatia, però, è necessario liberarci di preconcetti e giudizi che abbiamo su noi stessi, sugli altri e sulle relazioni.

L’empatia richiede di svuotare la mente e di ascoltare noi stessi e gli altri con amore e con il nostro intero essere.

Empatia parte dal conoscere, riconoscere, accettare e accogliere le proprie e le altrui emozioni;

…quando siamo violenti verso noi stessi è difficile offrire genuinamente, empatia agli altri.

Quando i pensieri critici che formuliamo su noi stessi, ci impediscono di vedere la bellezza che è in noi, perdiamo la connessione con l’energia divina che ci sostiene. Condizionati come siamo a vedere noi stessi come oggetti, oltretutto, oggetti pieni di difetti, non c’è da sorprendersi che molti di noi finiscano per essere violenti con se stessi e con gli altri.

Marshall B. Rosemberg

Perciò è necessario maturare una buona dose di consapevolezza emotiva (maturità emotiva)

L’empatia è in declino?

“Si va avanti solo se si è i più forti e si schiacciano gli altri”.

Questo è un mantra culturale che parla di competizione, esso si radica in molti ambiti della nostra vita, inizia fin dalla più tenera età a insinuarsi in noi, attraverso l’educazione che riceviamo, continua nel percorso di istruzione, prosegue nel campo professionale e lavorativo e, via via, raggiunge il mondo delle relazioni, facendoci dimenticare valori con i quali nasciamo quali: fiducia, reciprocità, rispetto e solidarietà che passano attraverso azioni di condivisione e collaborazione.

L’individualismo ha tolto allenamento alla nostra empatia, relegandola a un lontano angolino della nostra mente.

anziane 2L’empatia è diversa dalla compassione (cum patior, “soffro con”,  sym patheia, “provare emozioni con.."), sentimento grazie al quale si percepisce la sofferenza altrui, desiderando di alleviarla attraverso un aiuto attivo. Non è neppure imitazione dei sentimenti dell’altra persona e del suo comportamento, tantomeno è pietà, che invece rappresenta preoccupazione per lo stato di un’altra persona, percepita come inferiore.

La confusione che facciamo più spesso è tra empatia e simpatia.

Provare simpatia è sentirsi attratti da qualcuno che ha caratteristiche simili alle nostre, persone alle quali ci sentiamo vicin@, con cui andiamo d’accordo, abbiamo qualcosa in comune e di cui condividiamo o apprezziamo comportamenti, atteggiamenti, pensieri e valori. Tutto ciò ci è facile e spontaneo.

Al contrario non sarà semplice, invece, metterci nei panni di qualcuno che non capiamo, di cui non comprendiamo (e spesso giudichiamo) atteggiamenti e comportamenti, con cui non abbiamo niente da condividere, nulla in comune, proprio qui sta il punto debole.

Essere empatici ci permette di abbracciare tutte le interazioni interpersonali, indipendentemente dalle persone che ci stanno davanti, dal fatto di essere o no d’accordo o di simpatizzare con loro, è la capacità di mostrare ed esprimere rispetto verso la posizione occupata dall’altra persona, con cui andiamo d’accordo o meno.

L’empatia implica, dunque, rispetto e accettazione verso le persone diverse da noi e verso la loro posizione, indipendentemente dalla nostra, che potrebbe essere totalmente opposta a quella di chi abbiamo di fronte. 

Empatia è quando mostriamo autentica comprensione e rispetto riguardo a ciò che prova e fa l’altro, accettiamo il punto da cui ci parla, senza giudicare, anche quando non condividiamo:

“Capisco che per te è importante quello che mi dici”.

“Capisco che tu sia arrabbiato per una cosa che consideri ingiusta”.

Quante cose vorrei ancora condividere su questo argomento che mi sta particolarmente a cuore perché, secondo me, è un primo passo per 

“Cambiare il mondo” partendo da noi

… allora, alla prossima, un abbraccio e un sorriso

Gabriella

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