In Ecovillaggio non tutti bevono Kombuch, ma in particolare io e la piccola Isotta ne facciamo uso quotidiano.
Per questo motivo rinnovo la mia scoby costantemente, ma confesso che spesso mi dimentico e, stando più a lungo in fermentazione, l'acidità aumenta e non è più di nostro gradimento.
Cosa fare allora? Buttarla? Assolutamente no!
Basta metterla in un contenitore con un pezzetto della madre e lasciarla per almeno 4 o 5 mesi sempre in condizioni aerobiche, con un piccolo panno a copertura della bocca del vaso.
In questo modo produrremo aceto di kombucha che, personalmente, trovo buonissimo perché più delicato dell'aceto classico e con un profumo molto intenso.
In caso non piacesse l’aceto oppure ne avessimo già tanto si può usare anche come aceto diluito nell’acqua per le pulizie.
Io fermento circa 4 litri di té alla volta e da qualche mese ho deciso di provare a trasformare la mia Kombucha per usarla in modo diverso: mettendola in una bottiglia da spumante con con un tappo (meglio se fissato anche con una gabbietta), faccio iniziare una doppia fermentazione che dura circa 2 mesi per poi poter gustare un delizioso spumante di Kombucha!
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