Il Lavoro psicosintetico : «Una comunità deve avere una direzione, un’Idea da realizzare. L’intera attività connessa alla realizzazione dell’Idea costituisce «il Lavoro».
Il Lavoro specificamente spirituale (transpersonale) è lasciato alle inclinazioni individuali, mentre la comunità prevede un Lavoro psicosintetico preliminare, coordinato da uno psicosintesista e rivolto anche ad Amici esterni. Questo Lavoro è articolato in tre parti:
a) l’osservazione di sè;
b) il controllo di sé;
c) l’espressione di sé.
Tutto ciò consente il raggiungimento di un «centro» sufficientemente stabile da permettere un più avanzato Lavoro spirituale.»
(art. 5 della Regola della Comunità)
Conoscere la comunità : L'identità comunitaria viene descritta e approfondita, in primo luogo, nell'incontro domenicale, appositamente studiato per presentare i diversi aspetti della filosofia e dell’organizzazione della Comunità. Se si è interessati al lavoro che stiamo svolgendo in psicosintesi, è possibile venire a trovarci la domenica. É necessario avvertire dell’arrivo via e-mail.
Per sperimentare il nostro tipo di lavoro si può partecipare ai nostri gruppi, ritiri e seminari.
L'incontro con Hodos e Fabio Guidi,
laddove la psicosintesi si fa comunità.
Fonte : parte dell'intevista da viverealtrimenti.blogspot.com LINK
Dunque voi, qui ad Hodos, che lavoro fate?
La nostra comunità è una comunità di ricerca e formazione in psicosintesi. Facciamo un lavoro rivolto anche all’esterno, abbiamo il nostro gruppo di psicosintesi che si riunisce un fine settimana al mese, intervallato da un seminario invernale, un po’ più teorico, all’inizio di gennaio ed un ritiro estivo di meditazione.
Cosa succede in questi gruppi?
Io, all’inizio di ogni gruppo, invito le persone a focalizzare cosa stanno portando con sé in quel momento, su quale loro aspetto vogliono lavorare: su un sogno significativo che vogliono elaborare, un incontro, un evento, qualsiasi cosa. Poi, le persone più motivate, dopo un giro iniziale in cui si presentano queste cose, vengono invitate a lavorare attraverso la drammatizzazione che prevede, naturalmente, l’intervento di altri che rappresentano varie parti di sè. In questo modo i vari conflitti, le varie polarità, si incontrano ed il lavoro dialettico sugli opposti prevede un’integrazione. Poi c’è l’analisi del gruppo ed in gruppo, ci sono dei momenti in cui si fanno degli esercizi bioenergetici. Il seminario invernale, invece, si basa su un tema — l’amore, il potere ― che viene affrontato in una chiave di psicologia e di psicosintesi transpersonale. Poi ti posso parlare del lavoro sullo specchio, delle meditazioni, eccetera. Il ritiro estivo, fatto nella prima settimana di agosto, si basa su un lavoro tutto corporeo. Si fanno, inoltre, 4 meditazioni al giorno (vipassana) con un accorgimento: ciò che emerge di forte all’interno di queste sedute di meditazione, viene portato ogni giorno in un breve colloquio ed invito queste persone ad utilizzare come oggetto di meditazione quello che è emerso, magari focalizzandosi su un aspetto, una domanda, come un koan, che emerga dalla loro esperienza meditativa. Poi si fanno esercizi di yoga, tai chi, massaggio, insomma: il recupero della sensibilità del corpo (madre terra). L’inverno, come ti accennavo, si fa un lavoro più teorico per quanto io non sia mai troppo teorico, mi interessa piuttosto dimostrare come la teoria, in fondo, si incarni, altrimenti non vale nulla. Dunque più “padre celeste” in inverno e “madre terra” in estate. Come comunità, poi, abbiamo un confronto, uno specchio continuo, di presenza mentale. Per il resto, non c’è un lavoro comune. Io posso fare certi esercizi, un’altra persona altri esercizi. Il lavoro comune è lo specchio. Ovviamente, all’interno della comunità, io come psicosintesista rappresento il punto di riferimento ma non ci sono guru, a livello concreto non c’è nessuno che comanda, le decisioni vengono prese all’unanimità nel consiglio che facciamo il sabato sera.
Io, tra l’altro, sono completamente disinteressato rispetto alle cose pratiche.
A me interessa che questa struttura si evolva come la struttura migliore per permettere il lavoro con la “l” maiuscola. A me interessa solo questo.
Fonte : psicosintesi.org LINK
Hodos è una piccola comunità che fa parte della Rete Italiana dei Villaggi Ecologici (R.I.V.E.), anche se propriamente non è un ecovillaggio.
La comunità in quanto tale nasce nel 2002, ma il progetto iniziale (come tekke) risale a molti anni prima, con l'apertura di un circolo vegetariano a Livorno, Cibo per la Pace. Per una presentazione del circolo (ormai chiuso da alcuni anni) vedi l'articolo di Cucina Naturale del febbraio 1997.
L'identità comunitaria viene descritta e approfondita nell'incontro domenicale, che si svolge il pomeriggio dalle 16 alle 18, appositamente studiato per presentare i diversi aspetti della filosofia e dell’organizzazione della comunità. Pertanto, solo se siete interessati al lavoro che stiamo svolgendo in psicosintesi, potete venire a trovarci la domenica: siete i benvenuti. É necessario che, tramite mail, ci comunichiate la vostra intenzione: infatti, in alcune domeniche dell'anno, gl'incontri sono interrotti per lo svolgimento di altre attività.
Ad ogni modo, partecipare ai gruppi, ai ritiri e ai seminari è senz'altro la scelta migliore per sperimentare concretamente il nostro tipo di Lavoro. Potete trovare maggiori informazioni nel Bollettino.
É bene precisare che non siamo né un agriturismo, né un luogo dove chi è in fuga dalla città e dallo stress può trovare accoglienza. Ciò che conta è l'interesse per lo sviluppo interiore all'interno di un Gruppo.
Il Bollettino della comunità descrive il programma dettagliato delle attività fatte dai vari gruppi presenti.
Ne abbiamo parlato su TempoDiVivere :
Iniziazione alla Psicosintesi e nell'articolo Stimoli per il risveglio dolce
Noi di TempoDiVivere andremo presto a visitare la comunità e vi aggiorneremo, intanto.. abbiamo trovato anche il PDF molto interessante di un articolo di AAM TerraNuova del 2007 LINK
Articoli di Psicosintesi apparsi su riflessioni.it da bollettino della comunità, ecco un estratto in .doc stampabile
{smooth-scroll-top}
{jcomments on}