Come ho scritto nel precedente articolo, secondo la Medicina Tradizionale Cinese dal gioco delle due forze opposte e complementari (Yin e Yang) si crea il Qi (“da Due a Tre”), energia che esiste in diverse forme e che si manifesta nei Cinque Movimenti.
A ognuno dei cinque movimenti è correlata una Costituzione tipica degli esseri umani. La costituzione è ereditata, si potrebbe dire che è l'assetto energetico che compone le nostre fondamenta profonde e che determina la nostra costituzione fisica, psicologica, razionale, attitudinale ed è tipica per ogni individuo. Un altro termine che si incontra spesso è quello del "temperamento" che definisce la modalità con cui ogni individuo reagisce a fattori esterni, queste caratteristiche non sono "innate", ma acquisite a seconda del nostro contesto di vita a livello relazionale, sociale, lavorativo, culturale ecc.
L'unione di costituzione e temperamento definisce il modo con cui ognuno di noi si muove nella vita.
Va ricordato che è quasi impossibile trovare costituzioni o temperamenti "puri", più spesso troviamo elementi misti ed è proprio questa caratteristica a caratterizzare l'enorme variabilità che rileviamo negli individui.
Oggi vi parlerò della persona LEGNO
Fanno parte dell’insieme Legno, il Fegato, la Vescica biliare, i tendini, le lacrime, il colore blu-verde, il sapore acido, il vento, la primavera, l’alba, l’adolescenza. Il senso è la vista
La persona legno fisicamente ha una struttura simmetrica e armoniosa; è la corporatura tipica dello sportivo, con muscoli e tendini ben visibili, un po' come un felino pronto a scattare. I movimenti sono ampi, a scatti, irregolari, nervosi. Lo sguardo è fiero, deciso. La voce è forte, può essere gridata. Usa spesso l'ironia.
Il legno rappresenta la fase iniziale della vita, la fanciullezza, la primavera, i nuovi cicli che si aprono. È energia in crescita, propulsiva, per questo l'individuo legno ha bisogno di sfogare, muovendosi o urlando.
La causa più frequente di squilibri sono l'eccesso e la rabbia, che subentra quando viene ostacolato dagli altri.
L’adulto legno è un soggetto dinamico, sempre in movimento, fa fatica a stare fermo, è un programmatore, un organizzatore, è colui che dà l’input a nuovi progetti, inizia tante cose perché ha interessi diversi, ma difficilmente riesce a portarle a termine.
Ha una grande creatività, è portato per il lato artistico, è intuitivo e ha molta immaginazione.
Per le sue caratteristiche è la tipologia che potrebbe soffrire in modo caratteristico della sindrome dell'eterno bambino ("sindrome di Peter Pan")
Ha coraggio nel prendere l’iniziativa e sa operare scelte consapevoli nell’ambito della propria crescita personale. È dotato di una continua capacità di rinnovarsi (tipica della colecisti). In armonia è l'esempio del buon leader.
L'energia del legno porta con sé l’attitudine a influenzare il progettare e il pianificare la vita, è il pioniere che vuole sempre andare oltre i suoi limiti. Capace di un pensiero intuitivo molto marcato, dà risposte reattive senza "peli sulla lingua" e non sopporta ordini e imposizioni. Se in equilibrio, riesce a cambiare idea e ad accogliere la nuova completamente, si assume responsabilità.
Il carattere è quello di un collerico entusiasta; ama prendere la testa di un gruppo e vuole essere il migliore. Se fisicamente è instancabile, tende però ad annoiarsi e non sopporta la routine perché tende a essere sempre proiettato verso il futuro
Non ama passare inosservato, in equilibrio è autoritario senza essere coercitivo, se eccede può diventare dittatoriale.
E’ cordiale ed esuberante, ottimista ma nervoso e sempre pressato perché ha paura di essere in ritardo. Ama la libertà e vuole crescere senza imposizioni (come le piante).
È caratterialmente impulsivo, decide immediatamente sul da farsi e non si perde mai d’animo. Persona capace di grande razionalità, soprattutto per ciò che riguarda l’agire, è un trascinatore di se stesso (se più introverso) o degli altri (se più espansivo). Va sempre dritto allo scopo, non è mai stanco, anzi, il movimento lo ricarica.
E’ ambizioso e orgoglioso.
Non conosce mezze misure, è un estremista e quindi un pessimo politicante.
In SQUILIBRIO può diventare aggressivo o collerico; tende agli eccessi, in tutti i campi, tutto diventa iperaccellerato, va verso l’accumulo e poi si blocca a tutti i livelli. Tende all’intolleranza. Non sa più dove andare, non sa più organizzarsi, diventa isterico, pauroso, fasi di up (iperattività) si alternano a fasi di down (stasi, abulia), dovute a un’instabilità emotiva.
Se l’energia cala diventa ansioso, nervoso, indeciso, timido, impaziente. Si morde le unghie in continuazione; ha bisogno di divertimenti, di cambiare continuamente ambiente, e talora si rifugia nell’irreale e nel fantastico, perdendo contatto con la realtà.
Nel complesso ha turbe di tutte le messe in movimento, a livello muscolare, digestivo e ideativo.
INTERAZIONI con gli altri movimenti:
- la capacità di prendere decisioni e agire, nutre la gioia e l’innamoramento per un progetto (CUORE-SANGUE). Il coraggio (RENE-ACQUA) nutre l’azione.
- L’azione mitiga la tenenza all’eccesso di riflessione (MILZA-TERRA) evitando pensieri circolari e stallo. L’introspezione (POLMONE-METALLO) mitiga l’azione avventata.
- In eccesso (IRA) non nutre la gioia (SANGUE-CUORE), schiaccia la capacità di riflettere (TERRA-MILZA), soffoca l’introspezione (METALLO-POLMONE); un eccesso di riflessione (rimuginio) blocca l’azione e la nascita di nuovi progetti.
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