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Cronache dall'ecovillaggio

Dopo la catastrofe, la rinascita (dal 2017 ad oggi)

La volta scorsa abbiamo raccontato di come, nel 2014, siamo arrivati, dopo tanto sognare, nel casale di Marano sul Panaro, nel modenese e di quando, dopo tre anni di avventura, una tromba d’aria ha scoperchiato un tetto della sala corsi.

Era il 2017. Tutto sembrava perduto, lo sconforto montava.

Eppure, dopo la bufera, quelle nuvole nere hanno iniziato a dipanarsi e a cedere il passo ai primi spiragli di un sole tutto nuovo: in quello stesso anno, pochi mesi dopo la catastrofe, il nostro cammino ci ha portati a Calenzano, sulle prime montagne del piacentino.

Avevamo trovato una nuova casa.

Il pensiero fu uno soltanto: quel casale sarebbe stato momentaneo, un passaggio necessario in attesa di altro. E invece...

Allora non sapevamo ancora che, anni più tardi, oggi, l’avremmo acquistata.

 

2014: l'avventura inizia

La volta scorsa vi ho raccontato come siamo arrivati a trovare un luogo dove iniziare l’avventura di Tempo di Vivere.

Oggi voglio raccontarvi ciò che è successo nei primi 3 anni della nostra avventura

Era il 4 agosto 2014.

Io, Pietro e Antonio partimmo con due macchine stracolme, in direzione Marano sul Panaro, località Bombanella.

Da dove siamo partiti

 

Tutto è iniziato nel 2010.... anzi no, forse non è proprio così, qualcosa era già nato prima ed era legato a un senso d’insoddisfazione, di non completamento che ognuno di noi sentiva nella propria vita.

Ci mancava qualcosa.

La domanda che ricorreva era sempre la stessa

"È tutto qui?”.

Non accettavamo il fatto che la Vita si limitasse all'avere una famiglia, una casa, un lavoro e che i momenti per vivere davvero fossero limitati alle vacanze e ai weekend.

Quello è stato l’innesco per iniziare a osservarci e a cercare risposte.

I primi passi furono quelli di cercare di cambiare qualcosa nella nostra quotidianità: cominciammo, per esempio, ad autoprodurre tutto ciò che potevamo (pane, prodotti da forno, prodotti per la nostra igiene personale)... ma non bastava, quella domanda rimaneva irrisolta.

Nell'estate del 2010, però, la Vita decise di risponderci.

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