La volta scorsa abbiamo raccontato di come, nel 2014, siamo arrivati, dopo tanto sognare, nel casale di Marano sul Panaro, nel modenese e di quando, dopo tre anni di avventura, una tromba d’aria ha scoperchiato un tetto della sala corsi.
Era il 2017. Tutto sembrava perduto, lo sconforto montava.
Eppure, dopo la bufera, quelle nuvole nere hanno iniziato a dipanarsi e a cedere il passo ai primi spiragli di un sole tutto nuovo: in quello stesso anno, pochi mesi dopo la catastrofe, il nostro cammino ci ha portati a Calenzano, sulle prime montagne del piacentino.
Avevamo trovato una nuova casa.
Il pensiero fu uno soltanto: quel casale sarebbe stato momentaneo, un passaggio necessario in attesa di altro. E invece...
Allora non sapevamo ancora che, anni più tardi, oggi, l’avremmo acquistata.
