La Kombucha è una bevanda fermentata a base di tè che trova le sue origini in oriente e che sta avendo negli ultimi anni una grande diffusione anche qui in occidente.
La sua origine è avvolta dal mistero, si trovano tracce fin dal 250 a.c in Cina dove veniva già considerata come un elisir dalle mille proprietà benefiche, bevuto dai membri della dinastia Qin.
La leggenda ci racconta che l’imperatore Qin Chi Huangdi, primo imperatore della Cina unificata, chiese a un medico di creare un elisir di lunga vita e così nacque la Kombucha. I cinesi credono che questa bevanda fermentata crei un equilibrio tra milza e stomaco aiutando la digestione.
Anche dal Giappone si tramandano leggende per cui sembra fosse stata usata da un medico per curare l’Imperatore Kombu, da cui deriverebbe il nome della bevanda.
Le proprietà benefiche del kombucha avrebbero spinto anche i samurai giapponesi, nel X secolo a. C., a bere l’infuso prima di ogni combattimento, dal momento che li rendeva più forti e in salute, e di certo sono proprio i benefici attribuiti alla bevanda che hanno permesso che arrivasse fino ai giorni nostri.
Secondo la storia, il kombucha sarebbe arrivato in Occidente dalla Cina per mezzo della Russia, dove il processo di preparazione della bevanda sarebbe stato introdotto tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Ben presto divenne molto popolare e diffusa in Russia ed Ucraina, patrie di altri celebri cibi fermentati.
Conosciamo di più la Kombucha!
E’ una bevanda probiotica prodotta da colture simbiotiche miste di batteri e lieviti, simili per composizione ed aspetto alla “madre dell'aceto”.
Le colture possono contenere uno o più lieviti, quali Saccharomyces cerevisiae, Brettanomyces bruxellensis, Candida stellata, Schizosaccharomyces pombe e Zygosaccharomyces bailii.
Anche la componente batterica comprende diverse specie, tra cui, quasi sempre, il Gluconacetobacter xylinus (che fermenta gli alcoli prodotti dai lieviti in acido acetico ed altri acidi), la sua funzione nella bevanda è quella di aumentare l'acidità.
Il saccarosio inserito nel kombucha è biochimicamente convertito prima in fruttosio e glucosio e, successivamente, in acido gluconico e acido acetico (ben presenti nella bevanda).
I kombucha contengono anche enzimi, aminoacidi, polifenoli e vari acidi organici; le quantità esatte di questi elementi variano a seconda del caso.
Altri componenti specifici comprendono etanolo, acido glucuronico, glicerolo, acido lattico, acido usnico e vitamine idrosolubili (gruppo B e acido ascorbico).
Ma a cosa serve la Kombucha!
Essendo un alimento probiotico ci aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica e a stimolare il metabolismo e la motilità intestinale. Bere con costanza Kombucia è anche utile per eliminare scorie e tossine dallo stomaco e dall’intestino.
Contiene vitamina B, importante per il sistema nervoso; vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, proteggendo il corpo dalle infezioni; lieviti vivi contenenti vitamine e lecitina; acido gluconico, acetico, tartarico, ossalico, citrico, che si formano durante il processo di fermentazione e scompongono i lieviti dai tessuti del fungo.
Grazie a questi elementi, il kombucha non viene digerito subito nello stomaco, ma rimane attivo nell’intestino.
Insomma senza entrare nel merito se considerare la Kombucha come un alimento terapeutico, sappiamo che viene considerata come funzionale per la nostra salute.
Farla è molto semplice!
Come prima cosa fatevi regalare una madre di Kombucha, poi fate del té (nero, verde, bianco) aggiungendo 70gr di zucchero per litro. Una volta raffreddato unitelo in un contenitore di vetro con la madre e mettete sull'apertura del vaso un panno con un elasticoper non far entrare nulla nel liquido, ricordiamoci che è una fermantazione aerobica. Lasciar fermentare lontano dalla luce per almeno 6/7 gg, più la lasciate in fermentazione e più diventa acetica.
Poi è tutta da bere!!
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